Proponiamo un altro articolo tratto dalla rivista ufficiale della Polizia di Stato che, citando documentazione del tutto inedita, riporta l’origine della più famosa e diffusa pistola Beretta.

La Ditta gardonese fornì un esemplare appena uscito di fabbrica del suo ultimo modello. L’autore dell’articolo si accordò con uno dei fotografi della rivista per ricavarne un’immagine simbolo.

Acquistarono tre bombolette di vernice spray e dipinsero l’arma di bianco, rosso e verde. Il cartellino “Made in Italy” fu improvvisato coi trasferibili, in attesa che la vernice asciugasse. Il risultato appare nel paginone centrale dell’articolo.

Una volta riportata la pistola alla sua colorazione d’origine, si pensò di realizzare una foto riepilogativa delle durissime prove cui la pistola era stata sottoposta dall’esercito americano ai fini dell’adozione. L’arma finì nel potente congelatore sito nello studio fotografico, unitamente a qualche cartuccia d’ordinanza prelevata dalla dotazione dell’autore. Il blocco traslucido risultante appare nella pagina conclusiva dell’articolo.

Per la cronaca, una volta scongelate e sommariamente asciugate, sia l’arma che le cartucce andarono al poligono. Va da sé che funzionarono perfettamente.