Pierluigi Taviani

Pierluigi Taviani è nato a Firenze nel 1946. È entrato in Polizia nel 1968. Concluso il quadriennio formativo, nel successivo decennio ha prestato servizio presso reparti operativi del Norditalia. Nel 1981 ha conseguito la qualifica di Istruttore di Tiro di Polizia di II livello.
Nel 1982 è stato trasferito al ministero dell’Interno in qualità di Direttore della Sezione Studi e Sperimentazione, con l’incarico di acquisire materiali d’armamento ed equipaggiamenti ad elevata tecnologia per la Polizia di Stato. Nel 1983 ha frequentato il corso “Esplosivi ee Demolizioni” presso la Scuola del Genio dell’Esercito. Nella seconda metà degli anni ’80 è stato assegnato alla Divisione Armi ed Esplosivi, come Direttore della I Sezione e Segretario della Commissione Consultiva Centrale Armi e Prodotti Esplodenti Ha quindi ricoperto vari incarichi tecnico-giuridici, fra i quali la docenza di “Tiro” ed “Esplosivi” nei corsi quinquennali dell’Istituto Superiore di Polizia. Ha rappresentato il ministero dell’Interno in diverse commissioni nazionali ed europee. Nel 1991, dopo la frequenza del Corso dirigenziale per funzionari della Polizia di Stato, è stato destinato al ministero degli Affari Esteri con l’incarico di Direttore della Divisione Importazioni e Transiti dei materiali di armamento, cui in seguito si aggiunse anche la reggenza della Divisione Esportazioni. Richiamato al ministero dell’Interno nel 1996, è stato designato Direttore della Divisione Armi ed Esplosivi, mantenendo tale incarico sino al 2001. Fin dall’inizio del mandato promosse la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle circolari ministeriali di maggior rilievo, in modo da porre il cittadino in condizioni di averne diretta conoscenza. Nei cinque anni conclusivi della carriera è stato assegnato al Gabinetto del ministro dell’Interno. Nel 2006 è andato in pensione. Nel periodo trascorso a contatto col comparto armi, munizioni e prodotti esplodenti, ha fatto parte di numerose commissioni di vigilanza e collaudo, nel corso delle quali ha avuto accesso a documentazione di notevole valore storico e tecnico. Ha avuto così modo di chiarire fatti e circostanze concernenti alcune armi d’ordinanza le cui origini erano scarsamente documentate. Ha poi riversato le conoscenze acquisite in articoli riguardanti principalmente armi e cartucce di interesse storico, pubblicati da Polizia Moderna, la rivista ufficiale del Dipartimento della Pubblica sicurezza, da Diana Armi e da Armi & Tiro. È coautore di Addestramento al tiro (1981), il primo manuale per la preparazione degli istruttori di tiro rapido di polizia e di Pietro Beretta – Le automatiche – I progetti anteguerra (1994).

Carlo Zambon

Carlo Zambon è nato a Verona qualche anno fa e da sempre è residente nella città cantata dal bardo inglese. Approdato da adolescente al mondo sconfinato e varie- gato delle munizioni, galeotta fu una lastrina di 9 Steyr trovata su un sentiero della val Cesilia sul massiccio del Grappa, da adulto ha cercato di conciliare la passione per il collezionismo e la ricerca col lavoro di progettazione di impianti elettrici e di reti di trasmissione dati, realizzati anche per enti governativi. In materia di cartucce ha acquisito nel tempo una notevole mole di documenti e una considerevole biblioteca che negli ultimi anni è stata ampliata e integrata dal meraviglioso strumento digitale qual è Internet. Socio da vari anni della International Ammunition Association (IAA) e attivo su vari forum tematici internazionali ma non avendo mai scritto ufficialmente su riviste o pubblicazioni e volendo mettersi in discussione, quale migliore campo di prova si poteva trovare se non le munizioni militari italiane dal 1861 al 1946?

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